Fatal inning

Chi di big inning ferisce di big inning perisce. La Pranzopiù non vuole, non può o forse non riesce a fare il salto di qualità necessario per ambire alla promozione. Molte delle squadre avversarie ci citano quali favoriti, ma probabilmente fanno riferimento a qualche strategia di Fantasy Baseball. Il Coach caraibico Duarte, alla vigilia della lunga trasferta di Nettuno, ha di che meditare, sugli uomini e sulle scelte, al fine di non perdere morale e “pezzi di squadra” per strada. A Nettuno avrà un problema in più, il probabile forfait di Mario Monda, causa stiramento. Ora, parlare di ennesima occasione perduta rasenterebbe il patetico, ma i risultati parlano chiaro, c’è un Arezzo che viaggia a tutto gas ed un Crocetta Parma che non gli è da meno, faticano, ma vincono. Gli Athletics sono altresì espertissimi nel complicarsi la vita e perdono troppo spesso partite alla loro portata. E’ infatti sufficiente un inning storto, questa volta è capitato a Roncarati, per far uscire di scena la squadra, per poi riprendersi in gara due, ma così non serve.

GARA 1 – Dopo due inning nulli in attacco, con l’occasione sprecata da Monda e Rumenos per andare in vantaggio al primo inning, eliminati con due compagni in posizione punto, le mazze pesaresi, al terzo, fanno breccia sui lanci di Roncarati, inizia Crinelli Cristiano, che segna il punto dell’ 1 a 0 avendo battuto un singolo interno seguito da un errore di tiro di Rumenos ed un paio di basi gratis, Pulzetti con un altro singolo porta a 2 lo score pescarese; a basi piene Roncarati è castigato dal “grande slam” di Eddy Cuello, 6 a 0 Pesaro, partita in freezer. Senza colpi di scena la partita scivola fino al settimo inning. Inning in cui Angelini rileva Roncarati. Base a Cuello , doppio di Ridolfi per il punto numero 7; uno strikeout un altro singolo di Frau e l’erroraccio, in prima, di Ledesma per il parziale 9 a 0. Timido colpo d’ali, nel suo contrattacco, da parte della Pranzopiù, fin qui anemica in battuta, che riesce a segnare due punti, ma all’ottavo Pesaro chiude i conti segnando altri tre punti, ad Ottaviani, lanciatore partente bianco rosso, l’onore di chiudere la partita lasciando a bocca asciutta i bolognesi nel loro ottavo attacco. Manifesta superiorità Pesaro 12 a 2.

GARA 2 – Non comincia bene nemmeno gara due. Anche se il punto subito da Gerbi, al primo inning, è immediatamente pareggiato dal punto spinto a casa da Mario Monda che, nell’occasione, si infortuna e deve lasciare il posto a Minarini. Al secondo inning Pesaro alza il tiro e Gerbi subisce una sequenza di valide e tre punti, Duarte corre ai ripari ed inserisce Poppi che, pur subendo un altro punto, riesce a fermare l’emorragia. Pesaro è in vantaggio 5 a 1, ma il loro partente, Vimini, non sembra insuperabile. Così com’era stato in gara uno per gli Athletics, il terzo inning è fatale per Pesaro. Pranzopiù dirompente, in questo suo attaco, gira quasi due volte il line up nel box di battuta. Due tripli, di Carrà (ottimo 4 su 5) e Casadei, con intermezzo di altre cinque valide fanno schizzare il punteggio sul 9 a 5 per i padroni di casa. Il Coach sudamericano del Pesaro, Turnes, rileva tardi Vimini con Iacomucci. Poppi tiene in pugno la partita supportato da una difesa attenta. C’è spazio e tempo per la segnatura di altri due punti al quinto inning battuti a casa da Medina e Rumenos (2 su 4 entrambi) ed uno al settimo su battuta di Trentini (3 su 4). Finale con chiusura dal monte di Bucchi e due prese al volo del neo entrato Mirco Monda per mettere la gara in archivio: Athletics 12 Pesaro 5. Standing Ovation per Valerio Trentini, autore di una presa in tuffo da cineteca, al settimo, e chiusura del doppio gioco in seconda base. Deludente, invece, la prova di Salomon, alla sua seconda partita di campionato.

Gli Athletics pur mantenendo la terza posizione di classifica si allontanano dal Crocetta, due successi contro Fano, il primo sofferto. Nella norma gli altri risultati, con Minerbio che vince due volte su Ancona e prende quota, il Padule pareggia con Imola, Sasso va sempre più giù, fermo a zero punti, e la capolista Arezzo ha la meglio sul Charlie Brown di Nettuno, con un 7-6 ; 13-9 che deve far riflettere poiché il Charlie Brown sarà la prossima avversaria dei giallo verdi bolognesi.