Maglietta rossa la trionferà!

Noi, amanti del vecchio gioco, noi che ci droghiamo aspirando terra rossa, che obblighiamo le nostre mamme, mogli, amiche, amanti a far di bucato tutte le settimane e, mi raccomando, separatamente dal resto, per non rovinare tutto, per non colorare tutto di rosa… noi che ci lamentiamo che di baseball, sulla carta stampata, non si legge mai nulla, nemmeno una riga, noi, in questo caso, dobbiamo ricrederci. Nella rubrica “in breve” (e dove se no?) di Stadio di martedì 15 aprile scorso la mia attenzione è stata attirata da questo titolo :

* “Baseball – seppellisce maglietta “porta-jella” contro gli Yankees”.

Un muratore aveva sotterrato una maglietta rossa dei Boston Red Sox nelle fondamenta del nuovo stadio del Bronx. Questo per maledire, portare jella al nuovo diamante degli Yankees.

Ragionando sul fatto, che coinvolge in prima persona un italo americano, tal Gino Castignoli, che tra l’altro si è fatto beccare immediatamente, probabilmente per essersene vantato in qualche bar, anche se troviamo scritto che “è stato visto” da dei colleghi, mi viene spontaneo pensare a questa esasperata credulità nella cabala che imperversa nel nostro sport, e non solo. Ma, se il tizio fosse riuscito nel suo intento, la sfiga si sarebbe poi veramente abbattuta sul nuovo stadio e sulla di cui squadra, gli Yankees? Chissà. Non lo sapremo mai, l’hanno beccato ed hanno estratto il capo di abbigliamento dal pilone di cemento che lo custodiva, impastato nel cemento.

Certo è che … se la cosa avesse funzionato… perché non applicare il “metodo” in altri campi, per esempio nella politica … mi piace vagheggiare, pensare ai leader del centro-sinistra, che, tra cinque anni, tentano di seppellire una maglietta della salute sudata, per esempio quella di Veltroni, nelle fondamenta della prima “grande” opera che il nuovo governo varerà! Chissà, questo non lo sapremo mai. Quello che invece sappiamo e vi dico è che quella maglietta era di David Ortiz, e che la stessa è stata venduta all’asta (nota usanza USA) per ben 111mila dollari (circa 75.000 euro) !

Poi dicono che la roba usata non vale più niente!

Questa volta però non si arricchirà nessuno (nel tempo, nel rivendere questa casacca, si arricchirà il neo-acquirente) . Per la cronaca le offerte sono state 282 e la cifra incassata è andata tutta ad un’associazione benefica per aiutare la lotta contro il cancro.

Sorge spontanea una domanda: Quanto si sarebbe potuto ricavare da quella del fondatore del PD?