A Carpi troppa la differenza fra le due squadre in campo

“Mi annoio normalmente mortalmente, mi annoio mortalmente normalmente…”

La citazione dei CCCP è d’obbligo, ma senza scomodare troppo Giovanni Lindo Ferretti occorre dire che era veramente troppo il gap fra i volenterosi bimbetti carpigiani (25 a 1 il finale). Utile per i lanciatori, dove Abbati, Zanini e Cavallari si sono preparati in vista delle tre partite che li attendono nel prossimo w.e., e per la battuta, ove quasi tutti hanno utilizzato la mazza di legno, il che non ha impedito le battute da extrabase (fuoricampo interno di Zanini, triplo contro la recinzione di Cavallari). Poi poco altro da segnalare, se non che il Carpi, per tanti anni la classica società amatoriale, si sta strutturando sempre meglio sotto la guida di Glauco Ferrari: ben 15 ragazzi in campo in un periodo di feste e ponti ed un bel campo di gioco, sono segnali sicuramente molto positivi.