La sfiga ha una data di scadenza

I metodi possono essere tanti.

C’è chi si “gratta”, c’è chi gira con cornetti rossi di diverse dimensioni, chi ha un gobbo per amico (si dice che la DC tenesse Giulio nel partito proprio per questo motivo) c’è chi fa semplici scongiuri, c’è chi, dedito a pratiche di magia nera, sgozza innocenti volatili … noi no, noi NO. Ma nel baseball delle “cabale” può succedere di tutto, può accadere, per esempio, che una squadra di MLB decida di riporre le speranze di vittoria, in un portafortuna abbastanza inusuale. Un portafortuna che, da noi, potrebbe essere utilizzato per ottenere il contrario … della fortuna! Un gatto nero!

Che dire? Se un gatto nero ti attraversa la strada…. Ho visto signori integerrimi percorrere strade alternative esaurendo il carburante della propria auto pur di non passare per primi dopo che gli aveva attraversato la strada un gatto nero. Se poi avete letto qualche storia di Edgar Allan Poe non potete aver fatto a meno di leggere quella novella in cui si tratta di una moglie murata in cantina dal marito e che, inavvertitamente, mura anche il gatto nero di lei, vivo, eccetera eccetera. Ma qui parliamo di baseball.

La squadra di baseball americana dei Chicago White Sox ha riposto, qualche tempo fa, queste speranze, in un gatto nero con gli stivali bianchi. Non per follia o voglia di stupire, bensì per cabala in quanto che, durante una partita che stavano perdendo di brutto contro i Texas Ranger, ad un certo punto, si era quasi all’ultimo inning, i Calzettoni Bianchi hanno iniziato un incredibile rimonta nel momento stesso in cui un gatto nero con le zampe bianche, ovvero con i colori della squadra di Chicago, ha fatto un’insolita e rapida invasione di campo. I White Sox hanno vinto la partita 15 a 4.

Ed allora veniamo a noi, ai nostri tempi, alle nostre sfighe, alla nostra squadra Seniores che sta attraversando un momento nero (come il gatto). Sei sconfitte consecutive, di cui più della metà per manifesta inferiorità, con una intera squadra (10 giocatori!) rotti o quasi. Si era pensato inizialmente al sacrificio umano, ma Pontini aha fatto un sacco di storie e Casadei, che non aveva nulla da perdere, veva iniziato a girare lontano dai compagni di gioco, poi l’idea è rientrata perché ci sono sempre quelle leggi assurde, morali e legali, che ti impediscono di commettere un omicidio, anche se perpetrato a fin di bene…. Allora ci si è rivolti alla “Sampira”. Il popolo di oltre confine (non bolognese) forse non sa che la Sampira è, nella credulità popolare tanto cara a noi bolognesi, una onesta “guaritrice”, spesso una vecchietta alla quale la gente si rivolgeva quando pensava di essere vittima di un malocchio o di chissà quale maledizione o malattia, portando un indumento del “malato”. Noi abbiamo portato il porta conchiglia di Deligia, ma non ha funzionato!

Allora cosa abbiamo dovuto inventarci ?

L’Associazione Bologna Athletics sta organizzando un viaggio a Lourdes di 2 giorni. Il viaggio è per credenti e non. Chi non fosse interessato sappia che deve venire lo stesso come forma preventiva. Durante il viaggio verrà recitato il rosario, la preghiera mariana, ogni trenta minuti (può aiutare). All’arrivo, i pellegrini, saranno ospitati nel dog out dei frati del luogo. Pane azzimo ed acqua benedetta per cena. Il giorno successivo sveglia alle ore 4 e 30, per evitare la fila, colazione al sacco (quello delle palline di plastica) e trasferimento alle vasche benedette per immersione totale del gruppo, pullman compreso. Non è richiesto nessun costume da bagno particolare, ma portate la divisa da trasferta, quella verde. Sarete accolti dall’Ospedaliere (e da chi se no?) riconoscibile dalle vesti molto colorate. Visita della grotta. Rientro in serata. BUONI DAY NON VALIDI. Si accettano tutti i tipi di Carta di credito…