Eppur si muove… (la classifica)

Come se non fossero già abbastanza i guai fisici che hanno fin qui perseguitato la squadra di Sandro Spisni, guai culminati nella contemporanea assenza, per questa importante trasferta, di Depau Roda e Roncarati, primo lanciatore della squadra. Dovendo fare di necessità virtù i partenti scelti dal coach giallo verde sono stati Poppi e Gerbi, e mentre Poppi è riuscito a dettar legge, seppur con qualche attacco di sclero di troppo, Gerbi ha subìto un po’ troppo la forza in battuta dei Drag Bears. La squadra si è comunque ben comportata ed avrebbe meritato il successo completo, ma, un po’ per la bravura degli avversari (una buona squadra, determinata e corretta), un po’ per un errore di Minarini dell’ultimo inning, un po’ per una direzione di gara (la seconda) alquanto discutibile, limitiamoci a dire così, ci si è dovuti accontentare, a denti stretti, del pareggio.

Gara uno: pronti e via, Rumenos torna a masticare terra rossa dopo l’infortunio, patito alla prima giornata di campionato, che lo ha tenuto a lungo (oltre 2 mesi) fuori dai giochi, primo turno e battuta valida a sinistra, bentornato! Inizia subito bene per la Pranzopiù che, dopo tre inning si trova già a condurre per 6 a 1, ma con solo due valide battute. Infatti il partente isontino, Maguolo, non trova la giusta location e lancia un sacco di ball concedendo ben sei basi gratuite, al secondo inning lo sostituirà Ocera Stefano. Al quarto Bologna allunga inanellando tre valide per altrettanti punti nello score. La difesa degli Athletics si dimostra particolarmente attenta e l’asse Rumenos (SS) Casadei (2B) Deligia (1B) funziona alla perfezione e non commette errori, chiudendo ogni varco. A battere a casa il punto del 10 a 1 ci pensa Rumenos, con un doppio al centro. Ancora un punto al sesto (valida di Andrian) ed uno al settimo (doppio di Ledesma) per il definitivo, ed anticipato (7° inning) 12 a 1 a favori dei bolognesi. Gara due prende una piega ben diversa. Nonostante gli Athletics riescano a segnare 3 punti nei primi tre inning di gioco, il San Lorenzo fa molto meglio, impallinando Gerbi con tre home run, uno per inning, ad opera di Sussan Andrea, Marco Josè e Ocera S., che portano lo score sul 6 a 3 a favore dei locali. In queste prime fasi di gioco è manifesta la cronica difficoltà dei felsinei a trovare continuità in battuta, solo Minarini, con un bunt sporco, e Deligia (doppio) mettono in difficoltà la difesa degli Orsi. Ancora un punto per San Lorenzo al quarto, poi, dopo un inning senza storia, ecco la reazione, il colpo di coda degli Athletics che, profittando del calo del partente Magris, al cambio di pitcher si mettono finalmente a battere. Andrian va a segnare un punto su lancio pazzo, poi Carrà batte valido e manda a casa due punti. Tocca infine a “Mr. Double” Ledesma battere il doppio, il settimo in campionato, per i due punti del sorpasso. Segnando 5 punti gli Athletics passano a condurre 8 a 7. I Drag Bears non si danno per vinti e tentano il recupero immediato. Con un out, Marco Josè batte un singolo, poi tenta di rubare la seconda, ma è preso in trappola e viene eliminato da un pick off sull’asse 1-3-6. Grandi contestazioni per un inesistente fallo del lanciatore (balk). Andrian coglie al volo la successiva battuta di Sussan. Fine settimo inning, inizia l’ottavo. Con un corridore in prima l’arbitro di base “vede” un balk inesistente (per far tacere gli animi del dog out di casa) che provoca però un gran nervosismo tra le file giallo verdi. Ha poi dell’incredibile la mancata chiamata di strike out su Marco Josè all’ottavo inning, con palla pulita in mezzo al piatto, e volata di sacrificio dello stesso giocatore, sul lancio successivo, che vale un punto a casa. In questo inning il San Lorenzo rimonta e segna tre punti battendo una sola valida! La partita finisce 10 a 8 per i padroni di casa. La trasferta giuliana finisce così con un salomonico pareggio, l’ennesimo. La classifica si muove, ma non cambiano le posizioni. Buttrio e Verona riprendono la loro corsa in vetta. Dietro sono tutti vicinissimi, divisi da una o due partite, ma gli Athletics ristagnano sempre in brutte acque, penultimi… . Assolutamente decisiva diventa allora la prossima giornata (domenica 8 giugno, ore 10,30 e 15,30) dove, a Bologna, sarà ospite il fanalino di coda del girone, quel Ponte di Piave, che, fino ad oggi, ha collezionato un solo successo. Non ce ne vogliano i nostri prossimi avversari, ma agli Athletics servono due vittorie, nessun altro risultato potrà essere considerato accettabile.