Onorevoli sconfitte

Si esce dal campo tra gli applausi, si sono giocate due belle partite, si è sempre stati in gara, punto a punto, e si giocava in trasferta, contro la prima della classe, ma, seriamente, si può essere veramente soddisfatti? “Veramente” no, perché?, perché alla fine, il tabellone segna due per loro e zero per noi. Pranzopiù bella e piacevole, ma ancora sconfitta. Gli Athletics affrontano i White Sox a Buttrio senza nessun timore reverenziale, si giocano al meglio le loro possibilità, hanno l’obbligo di provarci, nonostante l’emergenza infermeria, nonostante le numerose assenze che mietono, settimana dopo settimana, il roster giallo verde. L’arbitraggio non è stato, ahimè, come da copione, all’altezza della partita, il duo friulano (Zorzenon – Devit) fa a gara tra la prima e la seconda partita, per innervosire le squadre in campo, pardon… per innervosire solo la nostra, il Buttrio non ha nulla da perdere. Zorzenon, arbitro a casa di gara uno, mi dicono essere un buon arbitro, peccato che ogni volta che l’ho visto all’opera ha fatto di tutto per dimostrarmi il contrario. Del Medioevale arbitraggio ne fanno le spese prima Spisni, espulso in gara uno per aver detto due volte, “non possiamo tirare in mezzo, ci sono anche i fili”, ed in gara due il dirigente accompagnatore di Bologna, Bondioli, espulso da Devit per aver parlato dopo che l’arbitro aveva minacciato ancora Spisni con “Un’altra parola e lei è fuori!”. Dicevo Mediovale arbitraggio e così è stato, sono mancate solo la gogna ed il rogo in piazza a fine partita, non è stato trovato un palo all’altezza del nostro allenatore. Gara uno con Saletti partente contro Miani. Bologna dimostra subito di esserci con la testa e dopo alcune schermaglie va in vantaggio, al secondo inning, con Andrian su valida di Roda. Andrian nella corsa accusa la distorsione della caviglia, ma resta in campo fino alla fine. Al quarto la squadra di casa inizia con un singolo di Zamò, Antiga Out, base a Miani Alessio. Beccari indovina il corridoio a filo di terza base e i due punti del sorpasso arrivano a casa. Al sesto la reazione della Pranzopiù inizia con un doppio al centro di Rumenos, in terza sul singolo di Ledesma, poi, inspiegabilmente, sulla battuta debole di Andrian sul lanciatore avversario, Rumenos attacca casa base e lì viene eliminato, l’inning si chiude con un doppio gioco. Nel contrattacco Saletti mette in base due corridori ed il suo posto è preso da Poppi, nonostante il buon rilevo, Buttrio riesce a segnare due punti (4 a 1). Il settimo attacco di Bologna inizia con una base a Minarini, poi ci sono due singoli velenosi di Roda e Guidoni che riempiono le basi. ma sia Carrà che Casadei vanno strike out, ci pensa infine Rumenos a battere la valida che spinge a casa i punti del 3 a 4, cambio sul monte friulano, sale Bertoldi, Ledesma batte in bocca al prima base e la rimonta finisce. Poppi contiene bene le mazze del Buttrio ed altrettanto fa Bertoldi. Alla fine dell’ottavo attacco dei padroni di casa una palla battuta da Tosetto colpisce violentemente, di rimbalzo, la fronte di Ledesma. L’ultimo attacco felsineo si apre con errore di tiro del terza base che spinge Roda in seconda, esordisce nel campionato di B il giovane Filippo Calderoni (classe ’89) che si guadagna la base, la smorzata di sacrificio di Carrà mette due giocatori in posizione punto. Casadei è eliminato sulla via 5-3, ma Roda va a punto. Base intenzionale a Rumenos e la possibilità di impattare il risultato passa alla mazza di Ledesma che però, ancora frastornato dalla botta ricevuta (non giocherà gara 2) batte sull’interbase che assiste in prima. finisce 5 a 4 per i White Sox ! Delusione, sì, tanta, ma anche tanta consapevolezza di non essere stati inferiori ai più quotati ed esperti avversari. Gara due in falsariga, siparietto arbitrale, con un pizzico di peperoncino offerto da Pontini ed il cacther avversario, il nostro viene eliminato in ballerina, i due si toccano, si dicono alcune cose, parapiglia, tutti fuori dai dog out! Poi chiariti fatti e circostanze si torna a giocare. Devit però, perché è uno a cui piace tenere bassi i toni, prende di mira Casadei e lo minaccia. Nessuno sa perché, forse nemmeno il Devit stesso! Athletics avanti 1 a 0 al terzo con valida di Roda (ancora lui) poi “muore” a basi piene. Scossa nell’orgoglio la Faim, al quarto, mette a segno tre punti pesanti su Roncarati. Al quinto Bologna fa un altro passo, punto di Rumenos su valida di Pontini. Al settimo, per gli Athletics, risale sul monte Poppi. La difesa non è impeccabile, un singolo di Zamò diventa un triplo ed facile per Miani battere il singolo per il punto del definitivo 4 a 2.

Si sono visti molti miglioramenti rispetto recenti prestazioni, ma è il futuro che vale, non il passato, nuovo affiliato alla premiata Ortopedia ed Affini, Andrian, mentre Ledesma è recuperabile. Primo doppio incontro, da giocare all’ultimo sangue, domenica, a Bologna, contro il Padova, che naviga in posizione di classifica tranquilla, poi si andrà nel parmense, ad affrontare il Crocetta, là mancheranno anche Minarini, Carrà e Calderoni. Sì, bisogna fare l’en plein con Padova… a qualsiasi costo!