Athletics ancora sul fondo

Primo inning. Fa caldo, molto caldo. L’arbitro di casa “avverte” subito (forse ha fretta) Spisni “dica al suo lanciatore di modificare il movimento o chiamo balk !”. Un bel inizio. Ci si appresta a giocare un doppio incontro con avversario il Crocetta di Parma, anche lui impantanato nei bassifondi della classifica. Il lanciatore “falloso” è Roncarati. Lancia da inizio campionato, da anni, ma solo l’arbitro di casa base (è anche di Parma (?!)) “vede” qualche cosa che non va. Spisni non gliele manda a dire e profetizza “mi chiamerai balk quando loro avranno un corridore in terza!”. E quando la profezia, senza alcun tipo di interpretazione religiosa, si avvera, al secondo inning, allorché con due out e Paini in terza, arriva la chiamata di balk. Spisni esplode ed è espulso, a ruota, perché effettivamente esagera, viene allontanato anche Deligia, che, nonostante non possa giocare causa infortunio, segue la squadra (stampelle comprese) e vuole stare in panca con i compagni. Da qui alla fine starà in tribuna con me. Per la cronaca, il Roncarati continuerà a lanciare allo stesso modo per otto inning, ma di balk non ne verranno più chiamati. Nonostante tutto la Pranzopiù riesce a portare in porto la vittoria, sofferta ed importantissima. Andrian “razza piave” su tutti, migliore in campo, epico ed eroico, quanto il romano Toti, il bersagliere che a Monfalcone lanciò la gruccia contro il nemico prima di spirare, a questi mancava una gamba … Andrian con una caviglia gonfia come un melone che gli impedisce qualsiasi movimento di scatto, riceve per nove inning, elimina in colto rubando un avversario, in seconda, ed in battuta indirizza due volate di sacrificio verso l’esterno destro, battendo a casa i punti 2 e 3 che determineranno la vittoria finale. Buona la prova sul monte di Roncarati e non priva di patos la chiusura di Poppi, bene la difesa, “stitico” come al solito l’attacco (4 valide) con il solo Ledesma (2 su 4) on fire. Gara due vive delle decisioni arbitrali. Il duo in “blu” ne combina di tutti i colori, ovviamente a danno degli Athletics. Lo dico e lo sottoscrivo senza alcun tipo di vittimismo, mi baso sui fatti ed i fatti recitano: Crocetta all’attacco, basi piene, la palla, battuta in campo, tocca il tallone del corridore tra prima e seconda, interferenza netta (ammessa dallo stesso giocatore parmigiano), ma non è così per il signor Alinovi da Parma che non vede irregolarità. Volata su Trentini, all’esterno, gran presa al volo in tuffo, ma non per il signor Alinovi da Parma, che dice che la palla ha toccato terra. Morale: due azioni, anziché avversari eliminati, punti per loro e 4 espulsioni: Spisni e Testoni (allenatori) Deligia (ancora lui) e Trentini per aver detto “vuoi che non sappia se l’ho presa al volo o no?”. La Gazzetta di Parma, in un piccolo riquadro di presentazione della partita, sabato 2 agosto, apostrofava la nostra formazione con l’epiteto “certamente non trascendentale”. Chissà quali aggettivi avranno utilizzato per commentare l’epilogo del doppio confronto. L’unica cosa certa è che si sono affrontate due squadre in grande difficoltà di gioco e risultati, due squadre che non per caso si trovano in fondo alla classifica. Per la cronaca la prima partita è stata vinta dagli Athletics (3 a 2). Gara due agli avversari per 16 a 10. Buone ferie a tutti e che chi ha bisogno di ossigenarsi un po’ il cervello scelga con perizia i giusti siti turistici in cui andare a passare le proprie ferie.