Arezzo docet (Arezzo insegna)

La Pranzopiù pareggia ancora, questa volta tenendo testa alla capolista, quel Mastiff di Arezzo giunto a Bologna non per fare passerella, bensì per ribadire il suo status di rullo compressore del girone. La squadra bolognese non ha più nulla da giocarsi in questo campionato ed affronta il doppio confronto senza impeto. Duarte decide di giocare ancora con i “soliti noti” e non da spazio alle seconde linee, con le eccezioni di Angelini inserito come partente in gara uno e Calderoni, battitore designato nella partita pomeridiana..

GARA 1 – Angelini per la prima volta partente se la cava abbastanza bene. Un buon inizio, un piccolo cedimento al terzo inning, ma nel complesso una prestazione più che sufficiente. E’ l’attacco bolognese, invece, che, come spesso accade, va in letargo, risvegliandosi solo al cambio di lanciatore quando oramai i giochi sono fatti. Il partente aretino, Carlesi, mette sotto scacco, fin dal principio, le mazze bolognesi subendo solo tre valide nei cinque inning lanciati. Arezzo al terzo conduce già 5 a 0 che diventa 8 a 0 al quarto, poi 10 a 0 l’inning successivo. I punti toscani maturano tra errori e valide. Ad un passo dalla debacle di un disonorevole cappotto i bolognesi si scrollano di dosso l’inedia e, sul rilievo Funzione, affondano i colpi portandosi sul 3 a 10 e vanificando la fine anticipata per manifesta inferiorità. E’ la valida di Rumenos ed un errore del seconda base a rimandare la parola fine. Da qui al nono c’è spazio per Gerbi che rileva Angelini e contiene le furie aretine fino al finale, scontato, a favore della capolista 11 a 4. Nota negativa: il grave infortunio capitato a Natali, nel corso del terzo inning, quando, colto rubando in seconda prende un gran pestone sulla mano sinistra protesa verso la base, rimediando la frattura del metacarpo.

GARA 2 – In gara due è tutta un’altra musica. La Pranzopiù fa subito la voce grossa, dichiara guerra e non fa prigionieri, al secondo è già sul 10 a 0. Al primo inning, dopo il punto battuto a casa da Rumenos, ecco l’acuto di Ledesma, che centra il primo home-run stagionale, da tre punti, e gli Athletics volano sul 4 a 0. Al secondo inning Bologna straripa, prima sul partente Medaglini poi sul primo rilievo, Michele Omarini. Un errore difensivo del sudamericano Lora Merejo e le valide di Carrà (2 su 3 con due doppi), Monda Mario ed il solito inarrestabile Rumenos, proiettano il team bolognese sul 10 a 0. Roncarati, fin a questo momento perfetto, subisce un punto al terzo, volata di sacrificio di Ricucci. Ancora a punto gli Athletics, al quinto, doppio iniziale di Monda Mirco che vola in terza sul tiro sbagliato dell’esterno e poi a punto sulla scelta difesa sulla battuta interna di Depau. Anche in questa partita, ma a parti invertite, la gara pare risolversi “prima del limite”, ma Arezzo ha un colpo di reni, al settimo, è segna due punti sui lanci del rilievo Poppi, mandato in campo nonostante il mal di schiena. Athletics ancora avanti con Depau mandato a punto dalla valida di Rumenos, e siamo sul 12 a 3 per la squadra di casa. Il punto decisivo, quello della manifesta, si concretizza all’ottavo. Trentini raggiunge la prima sull’errore di tiro dell’interbase, poi è la volta di Calderoni, schierato battitore designato, a battere valido, Monda Mirco alza un facile pop in diamante ed è il primo eliminato, nel box va capitan Depau, uno tra i più continui e meritevoli fin da inizio campionato. Tocca a lui l’onore di battere il doppio che porta a casa risultato e vittoria per manifesta, 13 a 3.

Mastiff Arezzo e Crocetta Parma accedono matematicamente ai playoff, mentre agli Athletics rimane l’amara consolazione della medaglia di cartone del terzo posto. Domenica prossima giocheranno le penultime due gare di campionato, a Minerbio, contro la squadra rivelazione del girone. Il campionato degli Athletics si concluderà poi domenica 8 agosto, in casa, contro il retrocesso Sasso Marconi. Sarà il momento delle riflessioni?