Giovanili, Under 15

Estamos solos, ma en la punte!

La finale regionale di categoria si gioca sul ristrutturato diamante di Godo, in provincia di Ravenna, contro la locale formazione, che aveva superato Riccione, e Collecchio, che aveva regolato di misura (3 a 2) i Tigers Parma.

Prima gara fra i ravennati e la Pavignani Athletics, e si vede subito che c’è troppa tensione nelle file gialloverdi. Il Godo schiera come primo lanciatore Bucci, che denota problemi di controllo. La Pavignani non ne approfitta, e lascia ben 6 uomini in base nei primi due inning, rastremando solo due punti. Al 3^ Godo, approfittando di alcuni orrori difensivi dei bolognesi, passa in vantaggio per 3 a 2, e sarebbe andata ancor peggio se Abbati, subentrato a basi cariche ad un incolpevole Giorgi sul monte di lancio, non avesse chiuso al meglio la ripresa.

A questo punto il manager ravennate Rumenos si gioca il suo miglior lanciatore, Giambelluca, prima schierato all’interbase. Sul ben più dotato rilievo l’attacco della Pavignani esplode: doppio di Abbati (ancora lui), triplo di Accorsi, base a Zanini, singoli di Del Priore e Michelini, doppio di Busi: 6 a 3 per i gialloverdi, e l’agonia sarebbe continuata se Venturi non si fosse fatto cogliere fuori base. Da quel momento la partita è segnata, Abbati, che non lanciava da un mese per problemi fisici, è intoccabile, e la gara si chiude sul 9 a 3, dopo innumerevoli sciupii in attacco che, come si vedrà poi, potevano costare caro agli Athletics

Seconda gara fra Godo e Collecchio. Del Monte, manager parmigiano, riserva i migliori lanciatori, Sclafani e Poma, per la gara con i bolognesi, e parte con Yomel Rivera, che poi verrà rilevato da Lanfranchi

Ma la difesa dei parmigiani è troppo fallosa e Godo, in un amen, si porta sull’8 a 1 al 3^. Negli inning finali il Collecchio si rifà sotto e si porta a ridosso dei romagnoli, ma la gara, non certo bella, si chiude sul 9 a 6 per i ravennati

Terzo incontro quindi decisivo, fra Athletics e Collecchio. I bolognesi partono comunque favoriti, visti i risultati fin qui maturati, ma la brutta partenza di Nathan Busi sul monte di lancio rimette tutto in discussione. Sembra di essere tornati a qualche mese indietro: “sghetto” di Poma, strike out Lanfranchi e Rivera, ma il braccino corto di Del Priore all’interbase e la valida di Sclafani fanno crollare il morale al pitcher bolognese, che da tre basi su balls: obbligato il rilievo di Giorgi, che chiude benissimo con uno strike out, ma si gioca così il suo bonus di inning come lanciatore.

Sullo 0 a 3 sembra difficile, visto che Matteo Sclafani viene dato attualmente come intoccabile, ma non per i gialloverdi, che l’hanno spesso fatto scendere dal monte: legnata di Accorsi, Del Priore lo porta a casa con un’altra valida, dormita del catcher parmigiano Bocchi che grazia Michelini, e su lancio pazzo del pitcher parmigiano i bolognesi si portano sul 2 a 3.

Gli Athletics inseriscono a lanciare prima Abbati, poi Michelini ed infine Del Priore. La partita, molto bella, corre su binari di grande equilibrio, con Venturi, subentrato a Zanini nel ruolo di catcher, che inchioda con 2 colti rubando i parmigiani. Al quarto il break, che risulterà decisivo: con due uomini in base, due outs e due strikes, Del Priore tira inspiegabilmente piano ed in mezzo, Bocchi ringrazia e piazza la valida decisiva (5 a 2). Lo stesso Del Priore cerca di rimediare in attacco, battendo subito la valida che porta a punto Accorsi (3 a 5), ma con due uomini in base una gran linea di Michelini si spegne nel guanto del seconda base Carpena.

Esce Sclafani ed entra Poma a lanciare, ma gli Athletics sbagliano l’approccio alla gara e si avventano come furie sui lanci lenti del mancino parmigiano, regalandogli due facili innings (3 a 5 il finale)

Alla fine gli Athletics vincono comunque il campionato regionale, ma l’epilogo positivo non può cancellare quei dubbi che un gruppo dotato tecnicamente, ma a giorni alterni debole psicologicamente, ingenera in chi deve guardare necessariamente più in là del suo naso.

Poi è vero, tutti gli altri ti guardano il sedere ed hanno ben altri problemi, ma la vera gara è sempre con se stessi, gli altri non contano.

I ragazzi hanno comunque festeggiato alla grande: “chi vuol essere lieto, lieto sia”, e probabilmente aveva ragione lui… e loro.

Perché gli Athletics, pur applauditi, pur spesso ammirati e/o odiati, non sono mai stati neanche campioni regionali.

Fino ad oggi.

(La traduzione del titolo è: “Siamo soli, ma in cima!”. N.d.R.)