Squadra completa, che annovera fra le proprie fila i migliori battitori del girone: il ricevitore Chris Crescenzi, leader della classifica dei fuoricampo e dei punti battuti a casa, l’esterno centro Nick Nosti, primo nella media battuta. E poi il prima base Herrera, gli esterni Weidner e Di Salle, giocatori esperti e di grande qualità Con sette stranieri in campo di questo calibro Rovigo sarebbe di per sé competitiva, ma a questo aggiunge una pattuglia di giovani italiani, anzi di rodigini, di grande valore, come i lanciatori Enrico e Filippo Crepaldi e l’interno Marco Sandalo, miglior battitore italiano del girone: sicuramente una candidata autorevole per la vittoria nel campionato.
Nella prima gara Rovigo mette sul monte di lancio la premiata ditta Crepaldi (Filippo & Enrico), che ferma a 4 valide i gialloverdi. Bologna ripropone Francesco Giorgi come lanciatore partente: il rookie, pur non tirando bene come era avvenuto negli ultimi w.e., tiene botta fino al quarto inning: due valide subite, tre basi per balls ed una volata di sacrificio danno due punti agli ospiti. Cambio di lanciatore, ma il rilievo Roncarati deve subito affrontare a basi piene proprio Crescenzi, il quale gli spedisce subito la palla fuori dalla recinzione: 8 a 0 per Rovigo.
Successivamente la partita vede buone giocate difensive da ambo le parti, ma senza sussulti per quanto riguarda il risultato. Bologna accorcia le distanze al 7^ (valide di Rumenos e Mario Monda, battuta interna di Natali, 8 a 2), ma l’attacco del Rovigo è impietoso: tre doppi consecutivi battuti da Reyes, Sandalo e Crescenzi fissano il punteggio dell’incontro sul 10 a 2
Seconda partita molto equilibrata, anche se Rovigo è sempre stata in vantaggio. Ovviamente Bologna si appoggia come di consueto sulle spalle di Guanchez, ma i veneti non sembrano in difficoltà e vanno in vantaggio alla seconda ripresa: doppio di Crescenzi e fuoricampo da due punti di Herrera.
Il venezuelano degli Athletics però si riprende, riuscendo a tenere in equilibrio tutto l’incontro (6 valide subite e ben 13 strike-outs in nove riprese)
Bologna accorcia al terzo: valida di Carrà, doppio di Depau, valida di Rumenos (2 a 1), ma con due uomini in base né Mario Monda né Ledesma riescono a portare a casa dei punti.
Rovigo al quarto ristabilisce le distanze, con Crescenzi (ancora lui), che batte valido, ruba la seconda e va a punto su singolo di Herrera
La partita rimane in equilibrio, ma Bologna non riesce a creare altre occasioni e l’incontro si chiude sul 3 a 1
Terminato il campionato, per gli Athletics è tempo di bilanci. Una squadra di serie B che ha affrontato la A con lo stesso roster, per fare un’esperienza importante. I risultati sono stati molto positivi, in termini di maggiori stimoli e di miglioramento tecnico, soprattutto per i giovanissimi del team bolognese.
Un gruppo composto quasi esclusivamente da italiani, che si è confrontato con squadre che mettevano in campo dai 7 ai 10 giocatori stranieri, riuscendo a stare quasi sempre in partita, anche se l’incapacità di concretizzare nei momenti importanti in attacco e un notevole numero di infortuni hanno sicuramente pesato sui risultati immediati.
L’intenzione della società sarebbe quella di ripetere il campionato di serie A, se vi sarà l’opportunità. Occorre il verificarsi di alcune condizioni, sarà necessario in tal caso rinforzare il team, ma l’obiettivo principale del sodalizio bolognese non muta: investire sempre più sui propri giovani.
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