Squadra Allievi alla prova del salto di categoria

Si presenta un 2006 giocoforza meno trionfale per il gruppo 1993 degli Athletics, che passerà dai successi del campionato ragazzi del 2005, concluso al 3^ posto assoluto in Italia, alle prime esperienze nella categoria allievi.

Dimensioni maggiori del campo, diversa pallina , avversari più grandi fisicamente: sicuramente saranno queste le difficoltà per gli ex pulcini gialloverdi, che peraltro sono stati messi nelle condizioni di affrontarle nel migliore dei modi.

Preparazione fisica qualificata, seguita da istruttori ISEF buoni conoscitori del baseball, con la struttura dello SPORT VILLAGE, noto centro sportivo sito nel q.re S.Donato, a disposizione per tutto il periodo invernale, accoppiata alla possibilità di utilizzare un palazzetto, quello del Liceo Copernico, in cui si può fare veramente anche preparazione tecnica, fanno di questo gruppo sicuramente la formazione giovanile più “servoassistita” d’Italia.

L’inserimento nel team, a livello di partite, di Fabio Del Priore (classe 1992), normalmente aggregato alla squadra di categoria “cadetti”, potrà dare quella potenza sul monte di lancio che è necessaria per essere competitivi ad un certo livello, oltre quel “buco nero” tecnico che è ormai diventata la provincia di Bologna, a livello giovanile

Obiettivo del team sarà quello di vincere il proprio girone, e di accedere alle prime fasi delle finali nazionali. E’ prevista anche la partecipazione a tornei di prestigio, come il Torneo internazionale Due Torri di Parma (23-25 giugno) ed il Torneo Mazze di Legno (Verona, 7-9 luglio), con l’obbligo di fare quantomeno una buona figura, dentro e fuori dal campo.

Ma il 2006 sarà anche determinante per capire chi vede nel baseball uno degli interessi principali della propria vita e chi, pur se ad alto livello, gioca tanto per passare il tempo. In parole povere, questi ragazzi dovranno dimostrare se il tempo ed i soldi spesi dalla società, dagli allenatori e dai loro genitori siano stati saggiamente investiti, o se c’è stato un inutile spargimento di soldi, impegno e soprattutto emozioni.