Dopo la vittoria nell’edizione 2006, la Pavignani Athletics si riconferma al Torneo Città di Verona, meglio conosciuto come il torneo delle mazze di legno.
Una vittoria annunciata: dopo l’esperienza acquisita nella Little League Nazionale, i gialloverdi erano per forza di cose favoriti, ed il campo ha confermato questo pronostico al di là di ogni ottimistica previsione.
Le statistiche ufficiali del torneo parlano chiaro: 7 partite giocate, di cui 6 vinte ed una pareggiata, 69 punti fatti e 9 subiti, 13 fuoricampo (sui 27 complessivamente battuti nel torneo) suddivisi fra ben 8 giocatori del roster, quasi 390 di media battuta e 920 di media difesa di squadra.
E poi il lancio: 11 giocatori del roster (su 14) impiegati nel ruolo, con il lanciatore più utilizzato (Abbati) che ha tirato appena 5 innings in tutto il torneo; 4 punti subiti (con un ERA di squadra di 1,50), solo 24 avversari passati in base in 24 innings e 43 strike-outs ottenuti.
Una superiorità quasi imbarazzante, sia dal punto di vista fisico che da quello meramente tecnico, culminata nella finale contro Rimini (terminata 12 a 0 dopo la prima metà del quarto inning, in neanche un’ora di gioco) e che ha fatto dire agli organizzatori, in sede di premiazione, che la vittoria del torneo non è mai stata in discussione.
L’altro aspetto estremamente positivo è il gruppo. L’inserimento di tre ragazzi del Codogno baseball, Matthew Boccardi, Beppe Corio e Matteo Rasoira, reso necessario dalle particolari regole del torneo, che imponevano un roster numericamente molto ampio (i lanciatori dovevano ricoprire solo quel ruolo e provenire dalla panchina), è stato rapidissimo, sia in campo che soprattutto fuori dal diamante. Non è un caso che alla fine del torneo ci sia stata la pressante richiesta dei tre ragazzi di poter essere tenuti in considerazione per altri tornei a cui parteciperanno gli Athletics.
Le soddisfazioni sono state anche individuali: oltre al trofeo di miglior battitore, ad appannaggio di Beppe Corio, che con 8 valide su 11 turni ha beffato proprio il compagno di squadra Riccardo Zanini, fermo (si fa per dire…) ad 8 su 12, ennesimo premio come miglior lanciatore per Alessio Angelini, che con un ERA pari a …. virgola, si è sbarazzato della concorrenza.
Ma ottima anche la prova di Andrea Abbati, che nella semifinale contro Verona, l’unica partita risultata ostica per i gialloverdi, ha tenuto in piedi la sua squadra fino al fuoricampo da tre punti di Jacopo Michelini che ha messo la parola fine alla gara.
Unica nota negativa del torneo: non essere riusciti a giocare contro Nettuno. E’ stato un torneo sfortunato per i laziali, e l’assenza del loro miglior lanciatore, Milvio Andreozzi, ha sicuramente pesato, l’impressione è che lo squadrone di due anni fa non sia cresciuto come ci si poteva aspettare; tuttavia la curiosità dei nostri era ugualmente tanta, ma anche questa volta è andata buca.
Il prossimo w.e. ultimo torneo di prestigio per i gialloverdi, in quel di Rimini, per l’ultimo appuntamento ufficiale prima della pausa agostana. Li si torna alle mazze di metallo, e sarà sicuramente molto più complicato ottenere gli stessi risultati .
Risultati
Girone di qualificazione:
Pavignani Athletics – Rimini: 8 – 0
Tigers Parma – Pavignano Athletics: 0 – 13
Pavignani Athletics – Fortitudo Bologna: 8 – 1
Championship series:
Pavignani Athletics – Rimini: 13 – 0
Tigers Parma – Pavignani Athletics: 4 – 4
Semifinali:
Dynos Verona – Pavignani Athletics: 4 – 10
Finale:
Pavignani Athletics – Rimini: 12 – 0
Classifica finale
1. Pavignani Athletics Bologna
2. Rimini
3. Tigers Parma
4. Dynos Verona
5. Fortitudo Bologna
6. Nettuno