Il sol dell’avvenire?

La Pavignani Athletics si aggiudica il città di Verona, meglio noto come il torneo delle Mazze di Legno

Una sorta di finestra nel futuro per quanti di questi ragazzi continueranno a giocare e giocoforza, una volta diventati adulti, dovranno cimentarsi con questo arnese.

E se il buon giorno si vede dal mattino, il 313 di media battuta di squadra picchiato dagli A’s nel torneo, e contro squadre di buon valore, appare confortante in logica futura.

La Pavignani, priva di Giorgi e Del Priore, impegnati ad Udine con la squadra cadetti, non può ricorrere al prestito di Angelini da S.Giovanni in Persiceto (caduta in bicicletta…), ma per giocare con i gialloverdi c’è la fila: a domanda rispondono Crepaldi e Sclafani, nazionali, lanciatori in forza rispettivamente a Rovigo e Collecchio, ed il 3^ base della selezione regionale Emilia Romagna Ugolotti, sempre da Collecchio. La prima partita è contro i Tigers di Parma, vincitori dei gironi parmigiani di categoria. Il risultato è senza discussioni: 16 a 0, prima Sclafani e poi Baldassarri non fanno vedere palla ai ducali, mentre in battuta Zanini (2 su 2), Abbati (1 su 1) e Busi (1 su 2) scavano subito un solco profondo.

Seconda gara contro S.Marino: gli Athletics sprecano nei primi inning, con due battute in doppio gioco di Venturi e Crepaldi. Quest’ultimo però è perfetto dal monte di lancio: 10 k e 0 punti subiti in 4 inning, con solo 55 lanci. Ma la partita non si sblocca, e si arriva agli extra inning ancora sullo 0 a 0.Regola del tie-break: Michelini in seconda base, avanza in terza ma poi viene eliminato a casa base sul squeeze play mancato da Ugolotti. S.Marino invece non fallisce, le valide di Pulzetti e Raggini danno la vittoria ai Titani (0 – 1)

Il giorno dopo gli Athletics regolano agevolmente i Dynos (15 a 1) con Busi anche lui quasi perfetto dal monte di lancio (2 valide, 2 basi su balls date e 7 strike-outs fatti in 4 riprese); 14 le valide battute dai gialloverdi tra cui il solo-homer di Ugolotti.

Si va alla finale, ancora con il S.Marino, Zanini viene designato lanciatore partente. Non c’è molta fiducia in lui nella squadra, 4 errori in una sola ripresa da un team che non aveva praticamente fatto sbagli in tutto il torneo non si possono spiegare altrimenti (parziale: 1 a 4 al primo inning). Il cinno però non demorde, porta avanti la partita, la difesa ricomincia a giocare come sa (anche due “standing ovation” su giocate in difesa di Busi ed Abbati, rispettivamente inter e seconda base), ed al 5^ il punteggio è di 2 a 4, con però il pitcher di punta del S.Marino, Morri, che è ormai alla canna del gas. Un ball, e poi solo-homer di Crepaldi. Linea di Cavallari all’esterno sul primo lancio, doppio contro la rete di Michelini e doppio di Venturi per il 5 a 4. Venturi ruba la terza, errore di tiro del catcher Pulzetti e 6 a 4. Ultimo inning, Sclafani a rilievo x gli A’s, da due basi su balls e viene quindi avvicendato da Abbati. Singolo di Pulzetti e 6 a 5, ma una combinazione Cavallari/Sclafani/Venturi elimina a casa base Casini ed evita il pareggio. Uomini in terza e prima base con due out e nel box Raggini: secca linea del capitano dei Titani, sembra battuta valida, ma Busi in seconda base ferma la palla con una stupenda presa in back-hand e chiude la partita con l’out decisivo.