Pareggio importante

Quello ottenuto dagli Athletics sul campo di Macerata è stato un buon risultato, un pareggio importante, per la classifica e per il morale del gruppo. Un pareggio che ha dimostrato ancora una volta che gli Athletics possono giocarsela alla “pari” con tutti. Si è giocato in un impianto sportivo ricostruito da poco ed estremamente affascinante. Infatti solo pochi anni fa era miseramente sprofondato (nel vero senso della parola) di quasi trenta metri in una voragine che aveva inghiottito una delle due tribune ed una bella fetta di campo, colpevole del misfatto non una squadra di talpe giganti bensì i classici lavori di miglioramento urbano atti a creare un tunnel stradale sotterraneo per eliminare buona parte di traffico cittadino ed inquinamento annesso. Ora sotto al manto verde ed alla terra rossa, per far star su il tutto, ci sono trenta metri di calcestruzzo, un vero e proprio rifugio atomico. Nei propositi del team bolognese c’era forse l’obiettivo di fare l’en-plain, ma alla luce di quanto visto, ed in considerazione di un doppio arbitraggio da considerare perlomeno inquietante, e su cui evito soffermarmi, il buon Duarte può considerarsi soddisfatto, si è portato a casa un buon pari contro una squadra giovane, preparata, e mai doma. Gli Angels di Macerata faranno strada.

GARA 1 : l’Athletics parte con passo deciso e personalità. Va subito in vantaggio di due punti sul partente avversario, Cingolani Giorgio, troppo impreciso (4 basi ball al primo inning). Bologna raddoppia al suo secondo attacco, valide di Rumenos e Mendez, e va sul 6 a 0 nell’inning successivo con un triplo di Bagattini ed una volata di sacrificio di Guidoni. Sembra fatta, ma Gerbi crolla e concede troppe opportunità alla squadra maceratese che segna 4 punti. Tra quarto e quinto inning i due partenti vengono rilevati rispettivamente da Bucchi (Athletics) e Picchio (Macerata), il cambio di pitcher si rivela favorevole al team di Duarte. Bucchi non lascia scampo alle mazze marchigiane e, ben aiutato dalla difesa, concede solo un punto agli avversari, all’ottavo, triplo di Patrizio che spedisce a casa Barbaresi, mentre gli Athletics riescono a portare punti allo score al quinto (2) per errori difensivi avversari, al settimo (1) ed infine al nono, dove Cingolani Francesco, rilievo finale, chiude l’attacco bolognese, ma non prima di aver subito i punti del definitivo 12 a 5, doppio dell’utilissimo Bagattini e singolo di Casadei nel mezzo di una serie di basi ball.

GARA 2 : Partita di livello superiore, almeno per sei inning, con protagonisti assoluti i due lanciatori Poppi per gli Athletics e Sossai per gli Angels. Gli Athletics giocano per la prima volta, quest’anno, in notturna. Serata decisamente fresca. Dopo sei inning Macerata conduce 2 a 0. Uno straordinario Sossai ha già inanellato 9 eliminazioni al piatto e Poppi non gli è da meno, con 7; il primo punto è entrato al quarto, singolo di Cingolani F. mandato in seconda dal sacrificio di Menghi E., poi una deplorevole palla mancata dal ricevitore bolognese, Mendez, ed una volata di sacrificio a chiudere, di Menghi M. Secondo punto al sesto con tre errori in fila della difesa bolognese, tutti sul corridore Esposito che poi va a segnare sull’eliminazione in prima di un compagno di squadra. I bolognesi non riescono ad inquadrare i lanci di Sossai che, anche se in calo, viene adeguatamente sorretto dai compagni per il raggiungimento dell’impresa, ovvero chiudere la partita senza subire né punti né valide. Infatti gli Athletics hanno “visto” la terza base solo una volta, in questa gara, qualche base su ball (6) ed un colpito, ma di valide nemmeno l’ombra. Roncarati, reduce da un infortunio, fa il suo debutto stagionale, rilevando Poppi a metà del settimo attacco maceratese. La forma piena è ancora lontana e nello score dei padroni di casa entrano altri quattro punti. La partita finisce 6 a 0 per Macerata con il trionfo di Sossai che conserva il suo record, shut out e no hit, ovvero nessun punto e nessuna valida subiti. Una gran serata per il giovane lanciatore (classe ’88) di Macerata.

L’en plain di Pesaro contro Fano, oltre a farle conquistare la testa della classifica, riporta quest’ultima ad un passo dal gruppo delle inseguitrici, gruppo in cui prende posto anche la squadra bolognese che, la prossima settimana, dovrà affrontare la trasferta più corta del girone, ad Imola.